La Proposizione (o Enunciato)
⇨ la Frase Minima
testo - pag.1
Rosso Malpelo
Questo brano è tratto dalla novella Rosso Malpelo che ha come protagonista un giovane cavatore di sabbia, solitario e ribelle, la cui aspra selvatichezza finisce per emerginarlo anche dai suoi compagni di fatica
In quel tempo era crepato di stenti e di vecchiaia l'asino grigio; e il carrettiere era andato a buttarlo lontano nella sciara. - Così si fa, brontolava Malpelo; gli arnesi che non servono più si buttano lontano. - Ei andava a visitare il carcame del grigio in fondo al burrone, e vi conduceva a forza anche Ranocchio, il quale non avrebbe voluto andarci; e Malpelo gli diceva che a questo mondo bisogna avvezzarsi a vedere in faccia ogni cosa bella o brutta; e stava a considerare con l'avida curiosità di un monellaccio i cani che accorrevano da tutte le fattorie dei dintorni a disputarsi le carni del grigio. I cani scappavano guaendo, come comparivano i ragazzi, e si aggiravano ustolando sui greppi dirimpetto, ma il Rosso non lasciava che Ranocchio li scacciasse a sassate. Vedi quella cagna nera, gli diceva, che non ha paura delle tue sassate; non ha paura perchè ha più fame degli altri.
Rosso Malpelo, di G. Verga
(prof. Chiodi)
lessico - pag.1
carrettiere (n.) = trasportatore di merci varie, dal carbone alla legna, dai materiali da costruzione ai prodotti della campagna
sciara (n.) = termine locale, usato in Sicilia nella zona etnea per indicare gli accumuli di scorie vulcaniche che si formano sulla superficie o ai lati delle colate laviche
carcame (n.) = insieme delle ossa di un animale morto e disfatto
avvezzare (v.) = far prendere l'abitudine, far che una cosa diventi familiare e naturale
disputare (v.) = discutere, argomentare intorno a questioni su cui sia o possa esservi contrasto di opinioni, di giudizi. Per estensione gareggiare, competere
guaire (v.) = voce acuta e lamentosa che emette il cane, spec. quando è ferito o ha avuto qualche percossa o gli si sia in altro modo fatto male
ustolare (v.) = guardare il cibo con bramosia, mugolando, detto di animali e di uomini
greppo (n.) = fianco brullo e ripido di un'altura
(prof. Chiodi)
guida - pag.1
- L'obiettivo di questa lezione è di spiegare il concetto di frase minima
- Dare la definizione di frase minima in quanto proposizione di senso compiuto costituita solo da soggetto e predicato verbale. Es.: Laura studia; Paolo corre; Carlo cammina
- Individuare nel testo frasi minime, mostrarle agli studenti e discutere con loro. Es.: In quel tempo era crepato di stenti e di vecchiaia l'asino grigio = questa proposizione può essere ridotta al minimo (era crepato l'asino grigio, dunque soggetto e predicato), conservando comunque un senso compiuto. A differenza di quest'altra proposizione: e il carrettiere era andato a buttarlo lontano nella sciara = tale frase non può essere ridotta al minimo (il carrettiere era andato, soggetto e predicato) in quanto non avrebbe un senso compiuto. Perciò tutto dipende dai verbi che vengono utilizzati.
- Invitare gli studenti a comporre frasi minime, facendo attenzione che abbiano senso compiuto
- Molto importante nella composizione di questo tipo di frasi, è la cosiddetta valenza del verbo in quanto numero di elementi necessari a completare il significato del verbo. Le valenze indispensabili ad un verbo in genere sono il soggetto e l'oggetto mentre ogni altro elemento non indispensabile (per esempio, un complemento di tempo o di luogo) è detto espansione. Nelle frasi minime bisogna dunque utilizzare dei verbi che per avere un senso compiuto non necessitano obbligatoriamente di espansioni, ma hanno senso compiuto solo con il soggetto. Per esempio verbi come studiare e mangiare, possono essere utilizzati anche solo con il soggetto (Paolo studia, Laura mangia) e conservare un senso compiuto
- Frasi minime sono quelle che possono formarsi con alcuni verbi intransitivi come correre, camminare, viaggiare. Es.: Marta corre; Paolo cammina; Laura viaggia
- Anche forme di imperativo presente sono da considerarsi frasi minime. Es.: Camminate!; studiate!; mangiate!; correte! e così via
- Dunque per concludere, per imparare a distinguere le frasi minime, bisogna stare attenti al verbo ed alla sua valenza che può essere anche diversa in completamenti diversi
(prof. Chiodi)
teoria - pag.1
La frase minima è un enunciato di senso compiuto composta da due elementi ossia soggetto e predicato verbale o nominale. Es. Laura scrive; Paolo legge; Laura dorme
La frase minima è quella che contiene il significato di base del messaggio di cui soggetto e predicato costituiscono il nucleo. E' la riduzione massima di una frase in cui il predicato verbale non deve essere seguito necessariamente da complementi per avere un senso compiuto: in questi casi si dice che il verbo è saturato dal solo soggetto
(prof. Chiodi)
esercizi - pag.1
1) Individua le frasi minime nel testo
2) Scrivi le frasi minime relative alle seguenti frasi:
- Marco canta una bellissima canzone
- Lucia nuota con sua sorella Laura
- La gara di nuoto inizia tra tre ore
- La primavera è arrivata da poco
- Il mio cane abbaia ai passanti
- Il sole splende nel cielo oggi
- La stella polare brilla nel cielo stanotte
3) Componi frasi minime con i seguenti verbi:
Nitrisce - Fischia - Cinguetta - Corregge - Scrive - Parte - Stira - Cammina - Naviga - Urla - Dorme
(prof. Chiodi)